Convegno Nazionale Seniores: la montagna che cambia

Il Convegno Nazionale Seniores del CAI, in programma il 6 maggio a Verona, affronterà i temi della sicurezza, della formazione e del ruolo crescente degli escursionisti over 65. Un’occasione per riflettere sul contributo dei Seniores in un CAI sempre più attento alle nuove esigenze della montagna.

La frequentazione della montagna è cresciuta a dismisura dopo il Covid, portando sulle Terre Alte molti puri neofiti, quindi persone prive di esperienza che la affrontano con troppa superficialità. Una parte di questi sono diventati soci CAI, così è stato possibile formarli in modo da affrontare la montagna in sicurezza, prendendo coscienza dei pericoli naturalmente presenti in un ambiente spesso severo ed ostile. A questo scopo il CAI ha realizzato un “Decalogo dell’escursionista Seniores” che cerchiamo di diffondere tra tutti i nuovi frequentatori della montagna, soci e non soci.

Il mondo dei Seniores è dunque in costante crescita nel CAI, con circa 80 mila soci a fine 2024, raggiungendo il 25% degli iscritti di età “over 65” e coprendo nel 2024 la metà dei nuovi iscritti di tutto il nostro Sodalizio. Le Sezioni che hanno un Gruppo Seniores sono salite a circa 150 su 500, rispondendo ad una domanda differenziata di escursionismo, col motto “slow & soft”.

Non stupisce che si stia trasformando il ruolo dei Seniores nel CAI, spingendo sempre più sulla formazione in materia di sicurezza, non solo dei neofiti ma che dei nuovi e vecchi “capigita”.

Per affrontare queste nuove situazioni e conseguentemente i rapporti interni, ma pure verso l’esterno al Sodalizio, è stato organizzato un Convegno Nazionale a Verona per martedì 6 maggio, al quale saranno presenti sia i rappresentanti dei Gruppi Seniores, sia i vertici nazionali del CAI. I temi saranno: invecchiamento della popolazione ed il CAI, i rapporti dei Seniores con le Sezioni ed il CAIi Seniores come risorsa.

In allegato il programma del convegno

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